L’inferno del Marketing: gli avari del Content Marketing

Inferno content marketing

Nel mezzo d’una campagna di nostra ditta

mi ritrovai con un dubbio oscuro:

non è che la diritta via è smarrita?

Ogni esperto di marketing e comunicazione ha molti pregi, ma soprattutto diversi difetti.E se alcuni di questi lo condannassero a scontare la propria pena nell’Inferno del Marketing?

Dante Alighieri, nella veste di ottimo consulente marketing, ci fornisce uno spunto ideale e un divertente espediente per parlare di tutti quegli errori davvero imperdonabili per un professionista della comunicazione d’impresa.Per ogni Cerchio un difetto, per ogni difetto qualche consiglio utile per risolverlo.

E voi in quale Cerchio infernale verreste gettati? Finireste tra i Golosi o nel Limbo?

Ecco il Quarto Cerchio dell’Inferno del Marketing.

 

GLI AVARI

«Così scendemmo ne la quarta lacca
pigliando più de la dolente ripa
che ’l mal de l’universo tutto insacca »

La Divina Commedia – Inferno: C. VII, v. 16-18

Si dice che l’ultimo vestito ce lo facciano senza tasche. C’è chi accumula per una vita intera senza condividere neanche una moneta o, come nel nostro caso, neanche un’informazione. Chi si occupa di marketing non può prescindere dalla condivisione continua di contenuti utili con i propri contatti. Non può trascurare il content marketing insomma. Il Quarto Cerchio è un monito per chi fosse tentato di tenere per sé tutte le informazioni.

La comunicazione è un continuo scambio e non c’è spazio per gli avari. I visitatori e i leads concederanno i propri dati e la propria fiducia solo in cambio di contenuti di valore, in grado di rispondere alle loro domande. Una sorta di do ut des. Voi Avari, quindi, che avete informazioni utili e contenuti innovativi, non teneteli solo per voi stessi. Scrivete, pubblicate, condividete. Vedrete che abbondanza di clienti con il content marketing!

Avari del content marketing

Ricchi di informazioni ma poveri di contatti? Il content marketing può fare al caso vostro, anime avide. Un contenuto si può definire rilevante quando spinge le persone a leggerlo, a condividerlo e a tornare per riceverne altro. Se il messaggio risulta poco utile per le domande che girano nella mente del consumatore, la conseguenza è il disinteresse. L’obiettivo ultimo è proprio quello di aiutare a risolvere i problemi delle persone interessate, preparatevi a costruire quindi materiali istruttivi.

Immaginate il potenziale di investire sulle vostre informazioni, oh Avari? Se la vostra azienda riuscisse a imporsi come esperta nel proprio settore, grazie ad articoli e post pubblicati sul blog aziendale, guadagnerebbe ciò che di più prezioso c’è sul mercato moderno: la fiducia dei visitatori.

Considerato il peso specifico dei contenuti, la questione è crearne di notevoli, distribuirli nei luoghi più adatti e nei tempi giusti. Cominciando dalla definizione di scopoforma e argomento del materiale, per i responsabili dell’azienda la sfida è di essere specifici e concisi. Un contenuto poi sarà tanto utile quanto più sarà facilmente reperibile: non si può presupporre semplicemente che gli utenti lo trovino, è necessario promuoverlo.

Qui arriva il difficile per voi, dannati del Quarto Cerchio: spendere! Si spenda tanto tempo nella distribuzione di un contenuto quanto se n’è speso per la sua creazioneSe il contenuto fa da re, la distribuzione non può che esserne la regina. Ecco una delle regole fondamentali del content marketing.

 

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(Lasciate ogni speranza, voi che non cliccate)

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