Per capire come funziona il turismo online dobbiamo fare una serie di ragionamenti (conosci già la formula CCCQ+C?). Ovvero dobbiamo cercare di capire quale sia il funzionamento reale del turismo in rete. Che passa attraverso diversi step. A cominciare dalla creazione di un brand identity, un’identità del marchio che lo renda riconoscibile e duraturo nel tempo. Quindi bisogna preparare una campagna di comunicazione e presentazione del prodotto turistico, da diffondere poi a mezzo stampa, sul web o sui canali che si scelgono di utilizzare.
All’interno del mondo del turismo online diventa subito importante creare dei contenuti che emozionino. Soprattutto per il mondo dei social network. Dove video, foto e tutti i contenuti visivi generano un maggior coinvolgimento nell’utente, toccando le loro corde emozionali. Bisogna quindi pensare ad una strategia che contempli immagini a 360 gradi in grado di raccontare il territorio, le sue peculiarità ed i suoi punti di forza. Quindi bisogna essere davvero molto sociali online. Perché per capire come funziona il turismo online bisogna restare molto in Rete.
Ecco, allora, che bisogna continuamente aggiornare la propria strategia. Studiando sempre nuove strade o nuove occasioni per presentare le proprie specificità. Sfruttando anche il web per interagire con gli utenti, ascoltando anche le indicazioni e le reazioni degli internauti. Sfruttando poi tutti gli eventi, le manifestazioni e le peculiarità del proprio territorio per presentarlo online, per “ribadire il concetto”. Utilizzando poi alcuni specifici social network, come Facebook o Pinterest per esempio, si riesce a fidelizzare una buona parte degli internauti. Utilizzando, ad esempio, gli strumenti delle pagine fan di Facebook oppure la geolocalizzazione dei pins di Pinterest allora si possono creare contenuti molto interessanti.
Attraverso tutti questi strumenti ed altri, poi, è cosa utile raccogliere un guestbook, una raccolta dei commenti (positivi, of course) lasciati in rete dagli utenti. Perché per far arrivare sempre più il messaggio online è necessario un impegno da parte di chi organizza la campagna. Ma rappresentano una sponda molto utile anche le parole, i pensieri, i commenti degli stessi utenti. Che consigliano e danno il proprio parere ad altrettanti internauti. In una sorta di evoluzione 2.0 del “passaparola”.
Evoluzione che passa anche dai siti web. Per capire come sono cambiati i siti turistici online, scarica gratuitamente la presentazione che abbiamo preparato. Il secondo e l’ultimo sono incredibili!