L’inferno del Marketing: gli Iracondi e l’Inbound Marketing

Iracondi e Inbound Marketing

Nel mezzo d’una campagna di nostra ditta

mi ritrovai con un dubbio oscuro:

non è che la diritta via è smarrita?

Ogni esperto di marketing e comunicazione ha molti pregi, ma soprattutto diversi difetti. E se alcuni di questi lo condannassero a scontare la propria pena nell’Inferno del Marketing? Dante Alighieri, nella veste di ottimo consulente marketing, ci fornisce uno spunto ideale e un divertente espediente per parlare di tutti quegli errori davvero imperdonabili per un professionista della comunicazione d’impresa. Per ogni Cerchio un difetto, per ogni difetto qualche consiglio utile per risolverlo.

E voi in quale Cerchio infernale verreste gettati? Finireste tra i Golosi o tra gli Avari?

Ecco il Quinto Cerchio dell’Inferno del Marketing.

 

GLI IRACONDI

«Tristi fummo

ne le aere dolce che dal sol s’allegra

portando dentro accidioso fummo:

or ci attristiam ne la belletta negra »

La Divina Commedia – Inferno: C. VII, vv. 119-124

Impazienti di avere tutto e subito? Ecco per voi il Quinto Cerchio dell’Inferno del marketing, abitato da quelle anime troppo frenetiche o troppo impulsive per ottenere risultati veri. Il successo è solo l’arrivo, la vera sfida viene prima. Creare contenuti giorno dopo giorno, coltivare i propri contatti con pazienza, ricercare le keywords adatte… un marketing più Inbound insomma. Solo facendo questi piccoli passi si può puntare a un grande traguardo.

Però non tutto potrà andare sempre come programmato: può capitare che alcune azioni di marketing che credevamo azzeccate si rivelino totalmente sbagliate. È inutile allora cedere alla rabbia dopo il primo ostacolo, lasciando tutto da parte e non sforzandosi più, oh Iracondi.

Il percorso sarà pieno di difficoltà, voi avrete costanza e perseveranza per evitare questo Cerchio di dannati?

Inferno Inbound Marketing

Non vi arrabbiate, anime insofferenti, il duro lavoro paga. Se gli ultimi tentativi non sono andati a segno, non smettete di cercare: un’azienda immobile è un’azienda che non può servire a pieno i propri clienti, soggetti a cambiamenti continui. Un brand non dovrebbe mai smettere di innovare le proprie offerte, i propri prodotti, i propri servizi e se stesso. Se non credete che l’attesa e la costanza siano strumenti utili, sappiate che le più recenti proposte di marketing si basano proprio su questi due valori.

Per esempio, l’Inbound marketing è ad oggi uno dei sistemi di comunicazione più efficaci e maturi: una metodologia incentrata sul farsi trovare dal cliente, fornendogli contenuti interessanti e guidandolo attraverso il percorso di consumo. Facile capire come il successo cresca proporzionalmente con il tempo.

Parlando di Inbound marketing, gli autori spiegano la metodologia attraverso la metafora dell’imbuto, che restringe la propria portata man mano che ci si avvicina alla fine. Non potrete vendere a tutti, oh Iracondi. Non si può sperare, infatti, che tutti i visitatori che arrivano a usufruire di un contenuto online diventino poi clienti dell’azienda.

Munitevi di pazienza! L’obiettivo è proprio quello di guidarli attraverso ogni fase della metodologia, portando alla fine del processo solo i clienti propensi all’acquisto. I quattro step sono:

  • Attrarresi comincia con il creare contenuti e condividerli sui vari social, ottimizzando la SEO;

  • Convertireil visitatore interessato all’offerta prenderà in considerazione la compilazione di un modulo per ottenere altri contenuti o per iscriversi alla pagina;

  • Chiuderei contatti così ottenuti verranno coltivati fino a che non saranno maturi i tempi per l’acquisto di un prodotto;

  • Deliziareogni visitatore, lead e cliente verrà informato ed educato all’acquisto in ogni fase, così da rendere il servizio completo e fidelizzare i consumatori.

Per ogni fase esistono strumenti consoni e obiettivi ben definiti da raggiungere, che vengono adattati a seconda del contesto e del mercato.

Non saperne di più vi fa saltare i nervi?

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(Lasciate ogni speranza, voi che non cliccate)

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